Glorenza
La più piccola delle città dell’Alto Adige ha solide mura, che oggi accolgono chi la visita come un tempo difendevano chi l’abitava. Per le strade e sotto i portici di Glorenza, in un’atmosfera davvero unica, le bancherelle degli artigiani venostani, ma anche tedeschi, austriaci e svizzeri, propongono strenne davvero originali. Giocattoli come quelli d’un tempo per i più piccoli, candele e lavori in legno per i regali dei più grandi e prelibatezze per tutti sono tentazioni a cui è difficile resistere. Lo spettacolo della locale compagnia teatrale, come i canti che si levano per le strade, tingono coi colori della favola tutta la città.
Silandro
Nel capoluogo della Val Venosta il periodo natalizio trova un felice compromesso tra antico e moderno. Le bancherelle, traboccanti di prodotti di artigiani locali e da tutta Italia, incontrano i vari e bei negozi del centro, che durante l’Avvento prolungano il loro orario d’apertura. Nelle strade, tra luccicanti decorazioni, si gustano vin brulè e biscotti di panpepato, mentre nei ristoranti del centro i prodotti locali vengono proposti secondo antiche ricette e innovative interpretazioni.
Val Martello
Se la poesia della Natività ci avvicina ai misteri celesti, il terzo capitolo del nostro canto natalizio giunge qui compiutamente alla sua più alta ambientazione: a 2061 m sul livello del mare, il mercatino di malga Enzian è il più alto delle Alpi (Nota: questo mercatino di malga non esiste più). Qui, nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio, il tempo d’Avvento è animato dagli artigiani con i loro lavori, dalle carole tipiche del periodo e dal profumo inconfondibile di cannella, chiodi di garofano e zenzero. A poca distanza, con lo slittino, a piedi o in carrozza, si raggiunge la malga Lyfi, dove letture natalizie e piatti tipici, come l’agnello, ristorano spirito e corpo.