La Val Venosta e i paesi Castelbello e Ciardes, ancora oggi mantengono vive usanze e tradizioni antiche. Nella valle degli artisti, dei paesi del marmo e dei buongustai le antiche tradizioni vengono coltivate, ma anche sviluppate e contaminate con elementi nuovi.
A febbraio, per esempio, nella prima domenica della Quaresima, sulla Collina di Tarces si svolge ancora oggi il rituale di congedo dell’inverno con il lancio di dischi ardenti e la recita di formule magiche, il cosiddetto
"Scheibenschlagen", uno spettacolo per chiunque partecipi. Altre tradizioni culturali, molto apprezzate anche dai turisti, sono le solenni processioni nei paesi, come per esempio quella dell’assunta. La notte della terza domenica dopo Pentecoste sulle cime dei monti di tutta la valle bruciano i
fuochi del Sacro Cuore.
Una delle maggiori attrattive culturali e culinarie della Val Venosta sono anche le
"Settimane degli asparagi a Castelbello", durante le quali si accompagnano gli asparagi con la degustazione dei vini dei pendii del Monte Sole. In autunno invece, il periodo di ringraziamento per il raccolto, è il tradizionale
Törggelen a farla da padrone.