In Alta Val Venosta le usanze e le tradizioni vengono trattate con la
stessa cura riservata all'arte, alla cultura o alla biodiversità.
Innovazione e tradizione non si escludono, ma si integrano alla
perfezione. Così ancora oggi in Alta Val Venosta rimane viva la
tradizione dell’alpeggio,
che garantisce prodotti eccellenti da allevamenti che rispettano le
abitudini e le necessità degli animali. I prodotti locali possono essere
acquistati nei
mercati
di paese che si tengono in tutta la valle. Oltre ai mercati contadini e
a quelli settimanali, ci sono anche i mercati tradizionali, che da
secoli si svolgono in giorni ben definiti.
In Alta Val Venosta si mantengono vive tuttora antichissime tradizioni. C’è chi partecipa ad esempio al
lancio dei dischi ardenti,
che si svolge la prima domenica di Quaresima sulla mitologica Collina
di Tarces: un rituale antichissimo e indimenticabile. Si tratta di un
poetico congedo all'inverno e di un caloroso saluto alla primavera.
Molto affascinanti sono anche le diverse usanze dell'Avvento. Nel
periodo prima di Natale i bambini vengono coinvolti nelle feste
confusionarie dei
Krampus, maschere diaboliche, e nei cortei di San Nicolò. A giugno i monti vengono illuminati dai
Fuochi del Sacro Cuore di Gesù,
uno spettacolo imperdibile. L’autunno invece è dedicato agli antichi e
tradizionali mercati, come per esempio il mercato Sealamorkt di Glorenza
nel giorno della festa dei defunti.